Diario di volo di Antoine de Saint-Exupéry e del suo Piccolo Principe

Una poetica narrazione posta tra rimandi citazionistici e rivisitazioni narrative.

Recensione

Non tutti sanno che Antoine de Saint-Exupéry, papà del visionario “Il piccolo principe”, fu un'importante aviatore che, dopo aver vissuto le due guerre del secolo breve, scomparve durante un volo.

Maria Serra, partendo proprio dal mondo reale dell'autore lionese, porta a noi una storia ispirata all’infanzia di Saint-Exupèry. Un'infanzia vivace e fantasiosa, vissuta con le sorelle e l’affetto materno. Un trascorso di serenità, inventiva e svaghi, in cui ha trovato linfa vitale l’amore per lo scrivere e la voglia innata di volare.

Da qui ha inizio un viaggio che lo porterà dal deserto alle Ande, fino a giungere all'ombra del Cremlino, per poi continuare a volare tra le braccia di Morfeo.

“Diario di volo di Antoine de Saint-Exupéry e del suo Piccolo Principe” è un piccolo e poetico gioiello edito da Piccola Casa Editrice, abile nel dar voce alle illustrazioni di Anna Formaggio, pronta a divincolandosi tra rimandi citazionistici e rivisitazioni narrative, riuscendo così a dare i giusti richiami espressivi per mezzo di una armonica sincrasi tra acquarello e matita, ideale reminiscenza stilistica dell'illustrazione d'oltralpe.